Ortocheratologia Formazione e ricerca Congresso Nazionale GOS 2005 ARVO 2006

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L'uso notturno



 

 

Topografia corneale pre applicazione

La stessa cornea dopo 5 notti


Alcuni applicatori hanno sviluppato delle procedure ortocheratologiche che prevedono l’uso delle lenti di notte: la cornea viene modellata durante il sonno e le lenti sono rimosse al risveglio e nella maggior parte dei casi l’effetto dura fino alla sera. Questa tecnica ha il vantaggio di limitare il discomfort di una lente rigida causato dall’ammiccamento palpebrale e di eliminare le componenti ambientali (polvere, vento, aria condizionata, attività sportive) che possono causare intolleranza alle lenti durante il giorno; inoltre la velocità del rimodellamento corneale è incrementata dalla pressione esercitata dalle palpebre chiuse. Per l'uso notturno è necessario utilizzare materiali con permeabilità all’ossigeno molto alta per garantire la sufficiente ossigenazione alla cornea anche a palpebre chiuse. L’ortocheratologia moderna ha beneficiato in questo senso della disponibilità di materiali rigidi gas permeabili. Oggi esistono materiali iper-permeabili all’ossigeno che sono notevolmente più compatibili con la fisiologia corneale e che hanno aumentato significativamente l’efficacia e la sicurezza dell’ortocheratologia, così come della contattologia convenzionale.


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Ultima revisione: 15 dicembre 2008 - Copyright © 2004-2008 - Ortho-k.it